Sono stato 2 giorni a Matera ed è stato stupendo.
Voi pensate che 2 giorni per visitare una città siano pochi ma quello era il tempo a nostra disposizione e ce li siamo fatti bastare.
Recap di viaggio
Durata soggiorno: 2 notti – 3 giorni
Partenza: Milano
Arrivo: Matera
Spostamenti: Aereo Orio al Serio → Bari – Treno Bari → Matera
Partiamo? Partiamo.

Partenza da Milano
Volo Orio al Serio ore 08:20 – Arrivo a Matera ore 14:00
Partenza organizzata all’alba dall’aeroporto di Orio al Serio (BGY) con volo destinazione Bari compagnia Ryanair come i veri povery, volo low cost? Sì, grazie: obbligo di mascherina e autocertificazione inviata in fase di check-in online. Semplice, pulito, veloce.
Volo in orario perfetto, il pilota brillante quanto basta schiaccia l’acceleratore e si atterra 10 minuti prima. Niente applausi all’arrivo. Molto bene.
Arrivati all’aeroporto di Bari avevamo 2 scelte davanti a noi:
1. Attendere la navetta
Avevamo acquistato i biglietti online per l’unica navetta disponibile ma l’orario di partenza ci lasciava un buco di 4/5 ore che potevamo sfruttare per visitare Bari.
2. Prendere il treno
Arrivati in aeroporto scopriamo grazie ai gentilissimi assistenti delle ferrovie baresi che avremmo potuto raggiungere Matera anche in treno, con una corsa economica della durata di circa 2 ore (10,20€) con scambio a Bari Centrale e Altamura.
Intenzionati a raggiungere la nostra destinazione il prima possibile e convinti dalla gentilezza degli operatori ferroviari scegliemmo di prendere il treno. Non avevamo previsto questa soluzione perché dalle informazioni su internet era sconsigliatissima ma siccome siamo dei boomers e ci piace vivere le cose, ce ne siamo fregati e ci siamo accomodati in carrozza.
Risultato: un’ora e 40 minuti dopo eravamo alla bellissima stazione di Matera centrale, a 10 minuti a piedi dai sassi e dal nostro albergo.
Grazie internet… grazie davvero.

Con i nostri trolley da viaggiatori poco organizzati (stai 2 giorni via con i mezzi e fatti uno zaino no?) ci siamo avviati verso l’albergo.
Appena prima di entrare nei sassi veniamo intercettati da una guida/venditore che ci accompagna in agenzia e ci fa acquistare un tour guidato della città per il giorno dopo e ci fornisce un po’ di informazioni utili sulla città. Molto bene. Tour acquistato alla cifra di 18 eurelli cad. con sconto di 2 sbleuri che reinvestiremo in cryptovalute.
Abbiamo fame, una di quelle fami subdole che te ne accorgi solo perchè la tua compagna di viaggio inizia a guardarti con l’occhio languido alla walking dead. Andiamo.

Salutiamo i gentili operatori turistici e ci dirigiamo all’hotel.
L’Hotel
Arriviamo finalmente in Hotel, un po’ stanchi dal viaggio, un po’ dalla fame, un po’ dal caldo. L’Hotel è la Locanda di San Martino con terme romane, un fantastico albergo situato all’interno del Sasso Barisano: camere ultrafighe ricavate nella roccia, molto caratteristiche, spaziose e sexo conciliatorie.
La nostra stanza era una Junior Suite che va bene viaggiare Ryanair ma poi siamo dei viziati alla Paris Hilton: vasca idromassaggio in camera, wifi ad alta velocità e kit per il bagno alle thermae (visto covid solo su prenotazione…prenotato? Prenotato).
Bello eh? Ma non abbiamo ancora mangiato!
Sono ormai le 15:00 ma tranquilli che a Matera si può mangiare a tutte le ore. La Receptionist ci consiglia un posto fuori dalla nostra stanza, nel senso letterale “fuori dalla nostra stanza”: apriamo la porta della nostra camera che dà direttamente sui vicoli materani e di fronte ci appare questa pittoresca locanda gestita da una coppia di giovani 55enni che ci sfama con prodotti tipici locali e ci intrattiene con aneddoti e stories di vita vissuta, rigorosamente in formato verticale e da meno di 15 secondi…ah no, quello è sempre l’internet, maledetto internet!
Dopo mangiato ci buttammo a fare il bagno alle terme dell’albergo senza aspettare le consigliate 3 ore: really Thug Life, 50cent levàte ascoltiamo Snoop Dogg.


La prima sera
Finito il bagno ristoratore, docciati e profumati siamo usciti per una passeggiata serale alla ricerca di un ristorantino con vista per fare un po’ i romantici e conciliare l’amore talare.
Di ristoranti a Matera ce ne sono migliaia ed è difficile scegliere quello giusto. Da veri turisti sprovveduti ci siamo fatti convincere dalla terrazza con vista senza guardare alla sostanza che va nella panza ma tanto il giorno dopo avremmo mangiato da uno stellato, per davvero.
Passeggiatina post cena e poi a “nanna” 😏.

Secondo giorno
Il secondo giorno ci siamo svegliati di buon’ora, colazione e poi dritti al tour guidato.
Il tour guidato a Matera è assolutamente da fare.
Potete leggere tutte le Lonely Planet della biblioteca, avere un master in storia antica e aver visto la Passione di Cristo 15 volte ma la guida vi racconterà sfumature e aneddoti da materano D.O.C.e G. che potete gustare solo con il tour guidato.
Il tour è durato circa 2 ore e mezza, una passeggiata a tappe attraverso i due Sassi di Matera: Caveoso e Barisano.
Dopo il tour pranzetto leggero e riposino prima i uscire per la sera.

La Cena Stellata
Siccome siamo dei “fighetti milanesi” ed erano quasi 48 ore che non facevamo gli snob abbiamo voluto provare la cucina dell’unico stellato di Matera: Vitantonio Lombardo. Addios poverytudine.
Piccola premessa: non era pla prima volta che andavamo da uno stellato ma le recenti esperienza ci avevano lasciato un po’ delusi: “le stelle” un po’ sopravvalutate e i cuochi troppo leziosi e poco attenti al gusto, solo ansiosi di mostrare le loro tecniche innovative, manco si fossero addestrati nella stanza dello spirito e del tempo. Questa volta però ci siamo dovuti ricredere.
Sarà lo stato d’animo “in vacanza”, sarà l’amore, sarà il fascino della location, sarà tutto ciò ma cenare da Vitantonio Lombardo è stato fandastico.
Il locale è ricavato all’interno di un sasso e ha pochi coperti divisi in una sala principale e una secondaria che affaccia sulla cantina ricavata nella roccia. Cantina che il gentilissimo metre ci ha fatto anche visitare a fine cena.
A differenza di altri stellati l’approccio del personale al cliente è più “friendly” pur rimanendo di altissimo livello e questo ci ha lasciati piacevolmente colpiti.
Il menù offre la possibilità di comporre il proprio menù degustazione a piacere scegliendo tra 5, 7, 9 o 12 portate accompagnate se lo si desidera da 3 o 5 vini (diversamente si può ordinare semplicemente alla carta).
Noi abbiamo scelto 5 portate con 5 vini. Brillanti quanto basta direi.
I piatti scelti ci hanno colpito tutti per la semplicità, la valorizzazione del territorio e la semplicità dei sapori: una cucina sincera ed efficace quanto raffinata ci ha soddisfatti e stupiti. Unico neo a nostro avviso “lo spaghettone” che ne io ne la mia compagna abbiamo apprezzato particolarmente a differenza dello “Steccafisso” e dell’uovo nell’orto, due prelibatezze da lasciare senza parole.
Terzo giorno
Il terzo giorno ci siamo alzati e, dopo una passeggiata più consapevole di Matera grazie alle informazioni del tour guidato, abbiamo pranzato e ci siamo messi sulla via del ritorno, con tappa veloce a Bari, passeggiata in centro e ritorno a casa base!
Il Qjo: figlio degli ‘anta sin dal 1982
CONTATTI: @ILQJO ON INSTAGRAM & FACEBOOK