Magnum P.I. > 1980-1988

Quel baffetto che si impregna…

Magnum P.I è una serie capolavoro che fu trasmessa dal 1980 al 1988 e per tutte le mattine dei 30 anni successivi su Italia 1, quando rimanevi a casa da scuola te la sparavi in maratona insieme a Supercar, A-Team e McGyver e se non lo hai mai fatto che brutta infanzia hai avuto.

La serie racconta le avventure di un baffuto reduce del Vietnam tifoso dei Dodgers, con un debole per le donzelle inguaiate e le belle automobili, scroccone quanto basta per girare in Ferrari.

Thomas Sullivan Magnum IV, per gli amici solo Magnum, si congeda dall’esercito perché è stanco di ammazzare i cattivi in giro per il mondo e sceglie di vivere alle Hawaii. Qui tira a campare facendo l’investigatore privato che uno dice: “Sei alle Hawaii? Apriti un chiosco sulla spiaggia e dedicati ai Mojitos e alle Turistas no?” – No.

Siccome con la paga da investigatore privato il massimo che può permettersi è un telomare infeltrito e delle Hawaianas con la Bandierina del Brasile scolorita, Magnum c’ha il doppio lavoro: responsabile della sicurezza della tenuta del celeberrimo scrittore Robin Masters – e chicazz’è ‘sto qui? Tranquilli, non lo sapremo mai. O forse sì? leggete le curiosità più sotto.

Il secondo lavoro del bel protagonista benché sia una palese truffa ai danni dello scrittore offre una serie di benefit pregevoli tra cui:

  • Alloggio in tenuta superlusso con maggiordomo fastidiosissimo.
  • Uso-capione della Ferrari gto 308 che attira più fregna di una svendita di borse da Luis Vuitton.

…e buttali via.

Qui Magnum vive una vita che te la sogni: lavora quando vuole, i pochi clienti che ha sono delle turbofighe quasi sempre ricche e vogliose dei suoi “servizi” e c’ha il frigobar sempre pieno di birre. Unico neo sarebbe il fastidiosissimo maggiordomo che io personalmente ho sempre creduto essere il vero proprietario Robin Masters (e anche Magnum la pensa come me) e invece no o forse sì, boh. Fatto sta che è un cagamandorle di dimensioni epiche, di nome fa Higgins, è un ex militare anche lui, e ci piace tiranneggiare nella tenuta insieme a due Dobermann cattivissimi: Zeus e Apollo.

Il rapporto di convivenza tra Magnum e Higgins è uno dei punti di forza della serie: spesso i due litigano per l’uso e la gestione della Ferrari e degli spazi della tenuta (piscina, campo da tennis, ecc.) ma li lega anche un profondo sentimento di affetto e amicizia che emerge nei momenti difficili. Asciughiamoci la lacrimuccia che scende pensando a quei momenti in cui quanto sono importanti gli amici e andiamo avanti…

Ad accompagnare Magnum nelle sue avventure da investigatore privato ci sono i suoi due migliori amici, anch’essi ex militari.
T.C.: pilota di elicotteri che ha un’agenzia di trasporti aerei (ai tempi mia si chiamava spacciare – vero signo’?), lasciato dalla moglie e cliente premium carglass che gli rompono ogni due per tre il parabrezza del mezzo per colpa di Magnum.
Rick: che ha le mani in pasta sia con la temutissima mafia hawaiana, sia con la polizia balocca dell’arcipelago. Rick oltre alle amicizie “furbette” gestisce un club dimostrando che non necessariamente se sei un ex militare e vivi alle Hawaii devi fare la fame cercando di raggirare turisti sprovveduti, puoi anche metterti in affari con la mala. Bravo Guaglione.

Eccoli qui, belli come il sole.

Ma come finisce la serie? Non lo so, ma lo ho scoperto qui.

In pratica le puntate si susseguono per otto stagioni con Magnum che risolve ogni genere di caso, provandoci con tutte le comparse femminili della serie che lui con quel baffo avrebbe voluto fare l’attore di film per adulti e invece ‘glie tocca scroccare birre alle Hawaii…che vita dura vero Tom?


Curiosità

  1. Forse lo sapete già ma per il ruolo di Magnum P.I. Tom Selleck dovette rinunciare ad interpretare il fichissimo Indiana Jones…chissà come sarebbe stato Indy con il baffo folto…
  2. La villa di Robin Masters che esiste davvero, potrebbe essere stata acquistata da Barack Obama: a quanto pare, qualche tempo fa, la villa – che si trova nell’isola hawaiiana di Oahu – è stata venduta per la modica cifra di 8,7 milioni di dollari da una società di Chicago gestita da un caro amico di Obama, nonché presidente della Fondazione Barack Obama.
  3. La voce di Masters, nella versione originale, è quella di Orson Welles, che avrebbe dovuto fare la sua comparsa nell’ultima puntata della serie ma Welles morì poco prima delle riprese per un arresto cardiaco lasciandoci con il dubbio sull’esistenza o meno di Robin Masters. Ad alimentare i dubbi sulla reale identità dello scrittore rimane la teoria dello stesso Magnum secondo cui Higgins è davvero Robin Masters. In una delle ultime puntate Higgins ammette alla fine di essere davvero Robin per poi in seguito ritirare quell’ammissione al matrimonio di Rick…mistero.
  4. Nell’episodio della serie dal titolo Realtà e Fantasia, apparve il personaggio di Jessica Fletcher (La Signora in Giallo). Il loro incontro si conclude poi in un episodio de La Signora in Giallo. Questo diede vita ad un vero e proprio crossover tra due delle serie più famose dell’epoca. Crossover che in Italia, per questioni di diritti, è stato trasmesso solo nel 2011.

Il Qjo: figlio degli ‘anta sin dal 1982

CONTATTI: @ILQJO ON INSTAGRAM & FACEBOOK

Ti è piaciuto questo post?

Non perderti

MA CHE BELLO ESSERE 80S >>>

Questa immagine ha l'attributo alt vuoto; il nome del file è RT_Essential80s_731X200.jpg

Guarda Films su Prime Video!

Prime Video permette ai clienti iscritti ad Amazon Prime di guardare film e serie TV in streaming su PrimeVideo.com, incluse le serie TV di successo come American Gods, The Grand Tour e The Man in The High Castle.

Per soli 36.00 EUR l’anno i clienti iscritti ad Amazon Prime possono anche beneficiare di:

  • Spedizioni illimitate in 1 giorno senza costi aggiuntivi su milioni di prodotti, e senza soglia minima d’acquisto
  • Prime Foto: spazio di archiviazione per le foto illimitato
  • Accesso anticipato alle Offerte lampo.

Se non hai ancora Amazon Prime Video puoi provarlo per un mese gratuitamente al link qui sotto:

Questa immagine ha l'attributo alt vuoto; il nome del file è IT_300x250_Associate-1.jpg

Lascia un commento