Un torneo di arti marzialissime ispirato da una storia vera…o no?
Senza esclusione di colpi è un film del 1988 con Jean-Claude Van Damme ed è il primo film da protagonista per il belga dalla spaccata facile e dagli stinchi durissimi, come dimostrerà in Kickboxer – il nuovo guerriero.
Il film è ispirato ai racconti di un cazzaro di nome Frank W. Dux che sostiene di aver vissuto realmente ciò che racconta la pellicola: aver partecipato ad un torneo di arti marziali segreto detto Kumite e averlo vinto. Credici.
Credici talmente tanto che ci hanno creduto anche i produttori del film tant’è che questo Dux era sul set, ha allenato personalmente Van Damme e lavorato come consulente al film. Fatto sta che ‘sta cosa ha fornito al film un bel po’ di pubblicità, rendendolo un successone al botteghino: 65 milioni incassati a fronte di 2 spesi. Molto bene.
La trama è palesemente una scusa per far tirare schiaffoni a destra e sinistra al nostro Van Damme: il pilota militare Frank vuole partecipare a questo torneo clandestino di arti marziali per onorare il suo maestro. Uuuu che trama avvincente ma va bene così che le mazzate ci piacciono tanto e ci fanno esaltare sul divano.
Comunque le trame che parlano di vendetta, onore e difesa dei più deboli arriveranno con i film successivi di Van Damme…tutti con la storia del torneo/street fighter/mortal kombat che chissà chi vincerà alla fine. Chissà.
A proposito ecco i film di Van Damme degli schiaffoni da vedere assolutamente:
Curiosità:
Il cattivo è interpretato da Bolo Yeung che poi sarebbe stato il cattivo delle arti marziali, quello con l’occhio di vetro e la cicatrice in tutti i film e io nella reltà me lo sono sempre immaginato a capo di un’organizzazione criminale che prende a mazzate tutti. Leggenda narra però che invece Bolo sia un tenerone che nelle pause delle riprese di questo film stava a giocare tutto il tempo con il figlio. Cuore.
Questo film ha ufficialmente ispirato il personaggio di Luke Cage in Mortal Kombat con tanto di pugno in spaccata
Uatta!
Altro personaggio degno di nota è l’amico divertente del protagonista Ray Jackson interpretato da Donald Gibb che ricordiamo tutti noi anziani ne La Rivincita dei Nerd. Cosa che fa molto ridere è che questo personaggio nel film non tira neanche un colpo di arti marziali (mai mai) ma si limita a schiaffoni e pugnazzi degni delle più classiche scene alla Bud Spencer e Terence Hill. Sbinghede Sbunghede Sbanghede.
Tirando le somme il film ha il pregio di aver lanciato la carriera di Van Damme verso il successo e rimane uno dei film della mia infanzia sulle mazzate che ricordo con affetto, perchè alla fine ti esalti sempre quando il protagonista che è in difficoltà riesce a massacrare il cattivone di turno.
Vero Jean-Claude?
Ah dimenticavo di consigliarvi di guardare su Amazon Prime Video Jean-Claude Van Johnson il vero capolavoro finale di Van Damme!
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